Costruire una piscina interrata

Se stai pensando di costruire una piscina interrata, probabilmente non vedi l’ora di attrezzare adeguatamente il tuo spazio all’aperto che tanto hai desiderato.

Ma lo sapevi che per realizzare una piscina interrata devi far progettare degli interventi strutturali che necessitano, a monte, della Relazione Geologica? Prima di procedere con lo scavo, è fondamentale comprendere i parametri geotecnici del terreno su cui trasferire i carichi d’acqua che verranno versati in piscina. Va da sé che la fondazione da costruire deve quindi tenere conto di detto contesto per essere adeguatamente misurata.

Affrontiamo dunque le fasi principali di questa pratica edilizia, ripercorrendo insieme i punti salienti.

Perché un geologo è fondamentale nella costruzione di una piscina?

La costruzione di una piscina, che sia interrata o fuori terra, non riguarda solo la scelta del design o dei materiali. Il geologo ha un ruolo importante nel valutare il terreno su cui verrà costruita la piscina, specialmente se interrata. Un’analisi geologica accurata ti permette di evitare problemi strutturali, come il cedimento delle fondamenta o infiltrazioni d’acqua, che potrebbero causare danni significativi e costosi nel tempo.

Le indagini geotecniche eseguite dal geologo forniscono informazioni dettagliate sulla stabilità del terreno, la sua capacità di carico e la presenza di falde acquifere. Questi dati assicurano che la piscina non subisca spostamenti dalla sua sede, che potrebbero provocare crepe o danni strutturali.

…e se non volessi affidarmi ad un geologo per costruire una piscina?

Cerchiamo di rispondere dando contesto. Partiamo col dire che una piscina interrata in acciaio costa dai 400 ai 900€ al metro quadro, pertanto immaginate una piscina di medie dimensioni di circa 10mx5m, il cui costo per la sola posa in opera si aggira intorno ai 28.000 € – 33.000 €.

A questi costi bisogna poi aggiungere i vani tecnici da installare in area adiacente o comunque non più lontani di 5 metri dalla piscina, a farsi in cemento armato o in resina. Si consideri poi a monte la progettazione ingegneristica/architettonica… insomma sono bei soldi.

Immagina dunque di costruire tutto questo e di far progettare una piscina senza una corretta indagine geologica dei terreni di fondazione. Se tutto va bene, poggi su materiali in grado di mantenere il peso di acqua, fondazioni, piscina, materiali vari e vani tecnici.

Ma se ti va male?

I cedimenti differenziali del terreno iniziano a provocare crepe nel rivestimento impermeabilizzante della piscina, lasciando filtrare l’acqua attraverso il terreno o nel piano interrato sottostante. Nel primo caso, le frazioni fini dei terreni verrebbero irrimediabilmente dilavate, comportando ulteriore e repentino abbassamento del piano di fondazione della piscina che potrebbe collassare su se stessa; nel secondo caso, invece, la pressione dell’acqua esercitata lungo il piano di rottura, andrebbe ad allargare la fessura da cui l’acqua passerebbe iniziando ad allagare il vano sottostante, sino ad avere un effetto improvviso di collasso del solaio che farebbe precipitare l’intero volume d’acqua, sommergendo qualunque cosa.

E qui vi dobbiamo raccontare una storia.

Il Caso studio:

Il padre di un nostro cliente costruì, molti anni fa, una piscina interrata senza aver realizzato alcuna relazione geologica, in un contesto montano delicato. “Si è sempre fatto così”… “all’epoca non esistevano queste cose”… varie le frasi di circostanza per giustificare l’abuso edilizio, le stesse che fanno piombare l’Italia nel giurassico. Ad ogni modo, il punto è questo: siamo stati chiamati perché, a dire del cliente, si erano verificate delle lesioni alle pareti del vano tecnico posto a 5 metri di distanza della piscina, ad un piano più sotto della stessa.

Non potete immaginare cosa abbiamo trovato.

Il vano tecnico, una stanza in latero-cemento contenente le varie macchine di servizio alla piscina, risultavano letteralmente divise da una crepa che divideva in due la stanza. Il primo lato, percorribile, il secondo letteralmente inclinato. La famiglia di fessure e fratture che si erano instaurate nelle pareti erano chiare. Era in atto un cedimento ESEMPLARE, che ha portato alla separazione fisica di una parte della sala macchine. Inutile dirvi che se avessero continuato ad ignorare il problema, il cedimento avrebbe iniziato ad interessare anche il vano piscina, con il rischio di dilavare le acque lungo il versante, prendendo in carico vegetazione, terreno e quant’altro, interessando i fabbricati sottoposti.

Potete immaginare l’impatto che una cosa del genere avrebbe potuto causare? Vi possiamo garantire che ora il nostro cliente lo sa. Ed ha provveduto subito, sulla base dei nostri studi, a mettere in sicurezza l’area, ripristinare il vano tecnico con l’ausilio di micropali, raggiungendo l’ammasso roccioso che si trovava a pochi metri di profondità dal piano di fondazione in terra, scelto dal “mio cugino” di turno che 40 anni fa ha consigliato l’intervento al padre del nostro cliente.

Morale della favola? Un camion di soldi buttato giù per un versante da salvare. E qui, come di consueto, ci chiediamo: non sarebbe stato meglio fare uno studio geologico, individuando la roccia a quei fatidici 5/6 metri di profondità in più, che avrebbero garantito vita eterna a queste fondazioni oggetto di copioso cedimento a cui oltre al ripristino della stabilità fanno seguito gli interventi di manutenzione straordinaria per porre rimedio al danno creatosi?

Certo che si! Ma purtroppo quando si pensa a questi interventi che rientrano nel confort e nel design, spesso si dimentica la sicurezza. Ma la natura non fa mai tardi a presentare il conto e questo è il risultato!

La Prevenzione è la chiave del successo

Costruire una piscina è un investimento importante. Affidati a noi per la fase preliminare di progettazione geologica! Ti permetteremo di evitare sorprese geologiche che potrebbero compromettere l’intera opera in tempi non sospetti, catapultando il tuo sogno nel cassetto in un incubo senza fine! La nostra consulenza ti offre una visione completa della situazione del terreno, aiutandoti a prendere le giuste decisioni sulla distribuzione degli spazi, dei carichi, costruendo una piscina sicura, senza rischi di cedimenti, in altre parole: eterna. Mandaci una mail a info@studiosanfelice.it, oppure mandaci un messaggio whatsapp al numero che trovi nella sezione CONTATTI e prenota la tua consulenza per la soluzione su misura per te.


Domande Frequenti

1. Una piscina interrata può essere realizzata in qualunque contesto?

No. Una piscina interrata o, in linea generale, qualunque carico (in questo caso costituito dall’acqua e dalle strutture di contenimento della stessa) non può essere applicato ovunque e si ravvisa sempre la necessità di far redigere degli studi specialistici a dei professionisti del settore per capire come gestire al meglio le scelte di progetto, nell’ambito di vincoli paesaggistici, architettonici o idrogeologici.

2. Posso realizzare una piscina a sfioro sul tetto di un edificio?

Dipende dai casi. In linea generale bisogna individuare le peculiarità delle strutture sottoposte all’area in cui si intende eseguire la nuova installazione e, attraverso un ingegnere strutturista, capire se le opere di sostegno realizzate in precedenza, quali strutture portanti del fabbricato, sono in grado di sostenere i nuovi carichi che si intende posare. In linea generale è difficile che una struttura, soprattutto se realizzata in vecchia data, sia già in grado già di possedere un’adeguata portanza per questo tipo di intervento. Tuttavia si può sempre valutare di migliorare le prestazioni strutturli del fabbricato e/o dell’area da riqualificare. In tal caso sarà necessario mettere in opera nuovi elementi portanti che potrebbero dover richiedere anche l’intervento di un geologo e capire insieme ad egli se i terreni sono in grado di supportare adeguatamente le ipotesi di progetto.

3. Vorrei realizzare una piscina interrata sul terreno adiacente al mio fabbricato e nella mia proprietà… posso costruire senza permessi?

No. Ed inoltre non è possibile realizzare detto intervento senza la supervisione di ingegneri e geologi. Il fine è sempre lo stesso: garantire la sicurezza dell’opera da realizzare e verificare che i terreni siano in grado di reggere i pesi attesi dall’esercizio e dall’uso del vano interrato. Davvero vuoi spendere dei soldi per una piscina extra lusso per poi doverla riparare dopo pochi usi, ripristinando anche la consistenza dei terreni adiacenti? Non credo.

4. Come faccio a sapere quanto mi costa una supervisione geologica e quando richiederla per realizzare la mia piscina?

Il geologo, in questo caso, può essere contattato nel momento in cui è già presente un ipotesi di progetto sulla quale poter muovere i primi passi per decidere quante e quali indagini eseguire per caratterizzare i terreni di fondazione. E’ per lui importante sapere le dimensioni dell’opera e la profondità di scavo da raggiungere per posare il primo piano di posa. Da queste informazioni partono una serie di valutazioni strettamente connesse alla geologia del posto, alla morfologia sulla quale si intende operare, la vincolistica e le normative nazionali e regionali.

5. Il mio riferimento mi ha detto che non mi serve il geologo per realizzare la mia piscina

Se sono presenti studi geologici realizzati a monte per il fabbricato interessato che possono essere utilizzati per tali finalità, chi ti ha detto questa cosa potrebbe aver ragione.
Ma se così non fosse e non intendi comunque contattare un geologo… tanti auguri!

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