Le crepe nei muri sono fessurazioni che si formano nei materiali di un edificio e possono variare per profondità d’incidenza, complessità e gravità. Alcune coinvolgono le strutture portanti, mentre altre sono superficiali e meno preoccupanti. Tuttavia, possono peggiorare nel tempo ed è quindi importante esaminarle subito per determinarne le cause scatenanti.
Ti è mai capitato di sentire al telegiornale del crollo improvviso di strutture strategiche come scuole o edifici pubblici di cui non si poteva immaginare che si sarebbe potuti arrivare al collasso completo della struttura?
E se vi dicessimo che non è poi così sorprendente e che molto probabilmente si erano già manifestati dei segnali premonitori che nessuno ha saputo cogliere…?
Negli edifici di nuova costruzione, le crepe possono essere dovute ad errori di progettazione, di costruzione e possono essere causate anche dall’assestamento del terreno.
Ma come è possibile capire in quale caso ci stiamo imbattendo? E chi deve dirci cosa fare?
Sicuramente un esperto.
Le crepe possono essere causate da fattori di diversa natura. In primo luogo, esistono cause intrinseche alla struttura, ovvero legate al degrado dei materiali da costruzione. Tra le cause estrinseche, invece, vengono riportati gli eventi esterni quali terremoti, liquefazione dei terreni, incendi, esplosioni, dilavamento da acque sotterranee e cedimenti delle fondazioni. Nel primo caso, le crepe si formano anche senza un aumento delle sollecitazioni applicate. Al contrario, le cause estrinseche sono legate a improvvise variazioni di carico che portano alla fessurazione. Edifici con materiali deteriorati risultano quindi più esposti a crepe durante eventi eccezionali.
L’analisi delle crepe, in base all’elemento interessato, alla posizione, alla propagazione ed alla complanarità delle parti separate, è fondamentale per creare uno storico sulla loro origine e sulle probabili cause. Comprendere il ruolo strutturale dell’elemento interessato permette poi di giudicare l’entità del danno. Un aspetto importante è la distinzione tra diversi tipi di strutture. Negli edifici in muratura massiva (fragili), le crepe interessano solitamente gli elementi strutturali principali. Al contrario, negli edifici con strutture a telaio in calcestruzzo armato (più duttili), si concentrano principalmente sui tamponamenti perimetrali e sui tavolati interni.
Le crepe nei muri possono avere diverse forme, ciascuna indicativa di specifici problemi strutturali. Le crepe verticali spesso indicano uno schiacciamento della muratura o un assestamento verticale della struttura e sono più comuni nelle costruzioni in muratura. Le crepe orizzontali si formano di solito a causa di movimenti laterali o instabilità del terreno, causando l’abbassamento della base della struttura. Le crepe oblique, invece, sono segnali di un cedimento differenziale delle fondazioni, in cui una parte dell’edificio si abbassa più velocemente dell’altra, generando inclinazioni e tensioni non uniformi. Capire l’origine di ciascun tipo di crepa è fondamentale per poter intervenire in maniera efficace e prevenire danni maggiori.
Il rischio che si cela dietro a queste lesioni, è spesso rappresentato da un cedimento delle fondazioni, uno dei motivi principali per cui dovresti agire subito! Ignorare le crepe nei muri può portare a costose riparazioni in futuro che molto probabilmente puoi evitare ponendovi rimedio ora.
L’avanzamento tecnologico ad oggi consente molte possibilità per poter consolidare le fondazioni di un fabbricato che manifesta cedimenti attraverso le crepe nei muri. Quando si identifica detto problema, è necessario intervenire direttamente alla base dell’edificio.
Tra le tecniche più usate per il consolidamento di abitazioni e fabbricati affetti da cedimenti, ci sono i micropali e le resine espandenti, che consentono di rafforzare il terreno di fondazione in modo rapido e non invasivo.
I micropali trasferiscono il peso della struttura a strati di terreno più solidi, mentre le resine espandenti riempiono i vuoti nel sottosuolo, aumentando la stabilità del piano di fondazione. Queste soluzioni sono particolarmente indicate per stabilizzare edifici residenziali o strutture storiche, dove interventi invasivi non sono sempre possibili.
Sono temi che abbiamo affrontato in un articolo che puoi leggere approfonditamente cliccando qui.
Riconoscere quando una crepa è segno di un problema strutturale serio è essenziale per proteggere la sicurezza dell’edificio e della tua famiglia. Se noti che una crepa si sta allargando, o se sono presenti altri segnali come pavimenti irregolari o porte che non si chiudono bene, quasi sicuramente trattarsi di un cedimento in atto. In questi casi, un intervento tempestivo è necessario per evitare il peggioramento del problema che può sfociare in un cedimento ulteriore e quindi in un crollo parziale o totale della struttura affetta. È consigliabile consultare un professionista per valutare la causa della crepa e decidere se è necessario intervenire con tecniche di consolidamento come i micropali o le resine espandenti.
Non aspettare che il problema peggiori. Contattaci oggi stesso per una consulenza mirata e scopri subito come possiamo risolvere il problema delle crepe nei muri dovute a cedimenti in fondazione, con resine espandenti e micropali.
Lo Studio SANFELICE è responsabile in Campania per la Società SOLID PROJECT srl, azienda leader che opera nel settore da oltre 20 anni. Proteggi la tua casa e garantisci la sicurezza della tua famiglia, facci valutare il tuo problema ed individuiamo insieme il piano d’azione più consono per raggiungere il grado di sicurezza che merita la tua casa. Contattaci oggi stesso e richiedi un appuntamento telefonico mandando una mail ad info@studiosanfelice.it, scrivendoci un messaggio whatsapp al numero che trovi nella sezione CONTATTI o compilando il form che trovi qui.
No. Ogni lesione ha una sua storia, un’evoluzione e soprattutto una genesi differente. In linea generale lesioni della dimensione di un capello sono abbastanza ordinarie in occasione di malte e materiali da costruzione nuovi, da poco posati, che hanno lasciato evaporare la parte d’acqua inserita in fase di miscela e posa da parte degli addetti ai lavori, ritirandosi. Se invece le lesioni tendono ad allargarsi nel tempo, ad allungarsi, nelle modalità spiegate nell’articolo… allora è il caso di approfondire. Esistono in commercio degli strumenti che prendono il nome di “fessurimetro”, sono persino disponibili su amazon e consentono di verificare nel tempo se la crepa continua ad allargarsi. E’ un modo economico ed intuitivo per verificare l’entità dell’allargamento che, tuttavia, non si sostituisce ad un esperto del settore.
Quando si ravvisano particolari elementi visivi che, connessi magari a basculamenti di pavimentazioni, a porte battenti bloccate ed abbassamenti di marciapiedi adiacenti al fabbricato, lasciano supporre un cedimento in fondazione.
Il costo varia in funzione del contesto logistico in cui dovranno operare mezzi e personale qualificato, dalla dimensione e dai carichi che la fondazione esercita nel sottosuolo, dal contesto geologico e dalla natura dei terreni sottostanti, dalla profondità da raggiungere per ottenere il giusto grado di consolidamento e dal tipo di tecnologia che si intende utilizzare per consolidare (pali, micropali, resine espandenti).
Leggendo l’articolo che abbiamo realizzato e che trovi cliccando qui.
Il geologo concorre nella modellazione geologica a monte del problema. Riconosce, classifica e descrive la stratigrafia sia da un punto di vista stratigrafico, sia da un punto di vista geotecnico. Entrambe concorrono alla parametrizzazione, a cura di un ingegnere geotecnico, degli interventi a farsi per il consolidamento richiesto (che siano resine o micropali). Il documento di sintesi che riporta tutte le informazioni derivanti da detti studi, prende il nome di Relazione Geologica.
Se vuoi approfondire le attività lavorative in cui la figura geologo si inserisce, clicca qui.
La Relazione Geologica è il documento propedeutico all’ottenimento del titolo autorizzativo all’intervento. Racchiude e descrive tutte le fasi dell’iter burocratico, tecnico – scientifico seguito per l’analisi dei terreni oggetto di interventi. Da questo documento si ottengono parametri numerici derivanti da modelli matematici. Detti parametri vengono usati per progettare correttamente le strutture, in linea con le normative vigenti. Puoi approfondire l’argomento cliccando qui.
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