Il Ruolo del Geologo

Il geologo è un professionista chiave nella comprensione del territorio e nella gestione delle risorse naturali. Il suo lavoro spazia dallo studio delle rocce all’analisi dei rischi naturali, come il rischio idrogeologico e sismico. Questa figura professionale gioca un ruolo fondamentale nella sicurezza delle costruzioni, garantendo che ogni progetto sia basato su solide fondamenta. Questo articolo esplora in dettaglio le competenze e l’importanza del geologo nei vari contesti, con un focus particolare sul rischio idrogeologico, rischio sismico, ed alla gestione sostenibile di ambiente e territorio.

La Geotecnica e la Stabilità Strutturale

La geotecnica è una disciplina strettamente legata alla geologia che si concentra sull’interazione tra il terreno e le strutture costruite. Un’analisi geotecnica accurata permette di determinare la capacità portante del suolo, prevenendo cedimenti strutturali. Che si tratti di abitazioni, infrastrutture o edifici pubblici, il fine è sempre garantire la sicurezza delle persone e la stabilità dell’edificato.

Grazie alle indagini geotecniche, il geologo può identificare problematiche come la presenza di argille espansive o terreni instabili. Soluzioni tecniche come l’installazione di micropali o l’uso di resine espandenti possono risolvere queste criticità, aumentando la sicurezza e la durabilità delle strutture. La geotecnica è il tema principale su cui orbita buona parte delle mansioni che spettano a questa figura tecnica che, con approcci multidisciplinari, relaziona per privati, tecnici, pubbliche amministrazioni e agenzie governative.

Il Geologo nell’Ambito dell’Edilizia

Nell’ambito dell’edilizia, il geologo è una figura imprescindibile. Durante la fase iniziale di ogni progetto, il geologo pianifica e supervisiona indagini fondamentali come i sondaggi geognostici e le indagini geofisiche. Questi studi forniscono dati essenziali sulla qualità del terreno, permettendo di progettare fondazioni adeguate.

Inoltre, il geologo collabora con ingegneri e architetti per prevenire costi aggiuntivi derivanti da “sorprese geologiche”. Problemi come cedimenti delle fondazioni o crepe nei muri possono essere evitati grazie a una consulenza geologica preventiva. Per esempio, in un recente progetto residenziale, un’analisi accurata ha permesso di scegliere fondazioni profonde, evitando il rischio di cedimenti connessi a fenomeni di liquefazione. Gli studi di un geologo includono l’o studio’analisi imprescindibile delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni, essenziali per progettare fondazioni adeguate e prevenire problemi strutturali come il cedimento o, nei casi peggiori, il crollo delle strutture.

Indagini Geotecniche e Stabilità delle Costruzioni

Le indagini geotecniche rappresentano il primo passo per comprendere come il suolo interagisca con le fondazioni di un edificio. Attraverso queste analisi, si determina se il terreno è in grado di sostenere il peso delle strutture previste, evitando così il rischio di cedimenti. Il cedimento delle fondazioni è un problema molto grave che può manifestarsi con crepe nei muri, abbassamento del piano di calpestio (strade e/o marciapiedi) inclinazioni pericolose di un muro o addirittura il crollo parziale o totale dell’edificio. Prevedere e prevenire questi rischi è possibile solo grazie a una corretta analisi geotecnica, che permette di progettare fondazioni che siano stabili e sicure, anche in condizioni di carichi sia temporanei che permanenti. Esistono dei metodi per ripristinare e consolidare le fondazioni; a tal proposito abbiamo scritto un articolo che puoi approfondire cliccando qui.

La Progettazione delle Fondazioni

Il geologo collabora strettamente con ingegneri, strutturisti ed architetti per garantire che le fondazioni siano progettate in base alle caratteristiche specifiche del terreno. Questo processo è fondamentale per garantire la sicurezza strutturale, ma anche per prevenire costi aggiuntivi durante la costruzione che possono derivare dalla temuta sorpresa geologica. Problemi legati al terreno (presenza di argille espansive o strati di terreno instabili) possono richiedere l’adozione di soluzioni progettuali particolari, come fondazioni profonde o tecniche di miglioramento del suolo (installazione di pali, micropali o resine espandenti). In alcuni casi è possibile migliorare la stabilità di fabbricati esistenti con le tecniche prima descritte, tuttavia è fondamentale una consulenza preliminare del geologo per capire come intervenire con tempi e costi adeguati al problema occorso che varia di caso in caso. Per ulteriori approfondimenti in materia di consolidamento dei terreni post-operam su fondazioni o edifici affetti da cedimenti e lesioni, clicca qui.

Il geologo può essere chiamato ad eseguire valutazioni post-evento calamitoso come un terremoto, un’eruzione o una frana, per verificare la stabilità delle fondazioni e la necessità di interventi correttivi.

Il Geologo e la Sicurezza del Territorio

Il suo contributo si estende anche all’analisi dei rischi ambientali mirati a garantire la sicurezza delle risorse idriche, del territorio e della popolazione.

– L’Impatto Ambientale e la Sostenibilità

L’interazione tra geologia e ambiente è fondamentale per la sostenibilità dei progetti. Il geologo non solo analizza i rischi sismici ed idrogeologici, ma considera anche gli aspetti dell’opera che influenzeranno l’ambiente circostante. L’analisi geologica del territorio consente di mitigare i rischi ambientali e garantire la protezione delle infrastrutture. In questo contesto, la valutazione di impatto ambientale (VIA) e la valutazione ambientale strategica (VAS) giocano un ruolo chiave. Sono strumenti utili a garantire la compatibilità dei progetti con il territorio nel rispetto delle normative ambientali. Dette procedure nascono dall’interazione multidisciplinare di più figure tecniche in cui il geologo si configura quale attore protagonista.

– Normativa e Procedure:

VIA e VAS sono regolate, a livello europeo, dalla Direttiva 2011/92/UE e, in Italia, dal D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale): stabiliscono le procedure per l’autorizzazione di opere pubbliche e private. Il geologo redige studi dettagliati che considerano la geotecnica dei terreni, il rischio idrogeologico dell’area, il rischio vulcanico ed il rischio sismico atteso in sito, rappresentando infine tutte le peculiarità dell’area in studio ed individuando matrici ed elementi esposti. Detti studi delineano le misure di mitigazione che assicurano la stabilità e la protezione dell’ambiente circoscritto al rischio individuato e/o all’impatto atteso dalla costruzione di un’opera.

– Indagini Geofisiche e Bonifica dei Siti Contaminati:

Il geologo interviene anche nell’ambito della bonifica dei siti contaminati. La sua expertise è essenziale per identificare e caratterizzare, principalmente, le contaminazioni del suolo e delle acque sotterranee. Collabora con ingegneri ed altri esperti per progettare ed implementare soluzioni che ripristinino la sicurezza del sito, garantendo al contempo la salute pubblica. Il geologo utilizza tecnologie avanzate (come ad esempio la tomografia geo-elettrica) per rilevare la presenza di fluidi inquinanti che possono percolare nei terreni, inquadrando l’entità del danno (realizzato o atteso) da mitigare. Attraverso indagini geofisiche dettagliate e tecniche di bonifica, il professionista, integrato in un team di esperti di settore, ottiene dei dati precisi circa lo stato dei luoghi e assicura che le aree contaminate vengano trattate nel giusto modo, ponendosi a difesa dell’ambiente senza impattarvi negativamente.

Rischio Idrogeologico e Sismico: L’Analisi del Geologo

In un paese come l’Italia dove il rischio idrogeologico ed il rischio sismico sono particolarmente elevati, il ruolo del geologo diventa cruciale per la salvaguardia della vita umana. L’Italia è soggetta ad una serie di eventi naturali calamitosi quali frane, alluvioni e terremoti, che possono avere un impatto devastante su infrastrutture e popolazioni. Ma approfondiamo sinteticamente i singoli argomenti.

– Rischio Idrogeologico:

Per rischio idrogeologico si intende l’insieme di tutti i fenomeni, legati all’acqua ed alle precipitazioni, che possono causare danni significativi attraverso frane, smottamenti ed inondazioni. In Italia, il rischio idrogeologico è una realtà costante. Frane ed alluvioni talvolta connessi a fenomeni sismici oltre che meteorologici, mettono a rischio infrastrutture e vite umane. Il geologo svolge un ruolo essenziale nella prevenzione di questi rischi, analizzando il terreno e proponendo soluzioni per mitigare gli effetti di eventi estremi.

Ad esempio, uno studio geologico può individuare aree soggette a frane, permettendo di progettare opere di contenimento o di mitigazione. Un aspetto importante di dette valutazioni è lo studio di un versante in frana, settore in cui il geologo diventa indispensabile per la pubblica e privata incolumità. In sostanza, prevede un insieme di studi di settore che permettono di individuare le aree più a rischio e di progettare opere ed infrastrutture che possano resistere ad eventi estremi. Grazie alle indagini di sito, il geologo è in grado di delineare le condizioni di aree dissestate ed individuare potenziali o ulteriori criticità, proponendo soluzioni tecniche per la gestione delle acque superficiali e la stabilizzazione dei pendii. Per approfondire l’argomento, clicca qui. Un’altro tipo di indagine molto performante in questo contesto è l’aerofotogrammetria da drone su cui abbiamo scrito un articolo dettagliato che puoi approfondire cliccando qui.

Norme sul Rischio Idrogeologico in Italia: Cosa Dice la Legge

In Italia, il rischio idrogeologico è regolato da una serie di leggi e normative che riguardano vari livelli di governo, dal nazionale al regionale. Difatti, ogni regione italiana ha la competenza di adottare leggi specifiche per la gestione del rischio idrogeologico, integrando e attuando le normative nazionali. Queste leggi regionali tengono conto delle caratteristiche geologiche e idrologiche locali, offrendo soluzioni su misura per la protezione del territorio. Facciamo un focus rapido su quelle che sono le normative che stabiliscono i parametri di studio in detto settore.

Legge 183/1989: Riassetto Organizzativo e Funzionale della Difesa del Suolo:

La Legge 183/1989 è una delle norme principali in materia di difesa del suolo. Ha istituito le Autorità di Bacino, incaricate di pianificare e coordinare le attività di prevenzione del rischio idrogeologico. Questa legge ha introdotto i Piani di Bacino, strumenti chiave per individuare le aree a rischio e stabilire le misure necessarie di mitigazione da intraprendere.

Legge 267/1998: Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI):

Il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) è un aggiornamento dei Piani di Bacino. Ogni Autorità di Bacino deve redigere un PAI per il proprio territorio, individuando le zone a rischio di frane e alluvioni, definendo interventi prioritari. Il PAI è uno strumento essenziale per la gestione del rischio idrogeologico in Italia: pianifica ed individua le aree soggette a rischio idrogeologico e stabilisce le norme d’uso del territorio.

Piani di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA):

Introdotti dalla La Direttiva Alluvioni 2007/60/CE è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo 49/2010. Questa direttiva europea richiede ai paesi membri di valutare e gestire il rischio di alluvioni.
In Italia si traduce nell’obbligo di redigere i Piani di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), strumenti strategici per la prevenzione e la gestione delle alluvioni. Offrono un approccio integrato per gestire il rischio alluvionale ed Includono le misure di prevenzione, protezione e preparazione, con l’obiettivo di ridurre al minimo i danni derivanti dalle alluvioni.

Decreto Legislativo 152/2006: Testo Unico Ambientale:

Il Decreto Legislativo 152/2006, noto come “Testo Unico Ambientale”, stabilisce le linee guida per la protezione dell’ambiente, inclusa la difesa del suolo. Questo decreto prevede la redazione dei Piani di Gestione delle Acque, che integrano misure per ridurre il rischio idrogeologico, garantendo una gestione sostenibile delle risorse idriche.

Legge 100/2012: Norme di Protezione Civile:

La Legge 100/2012 riforma la protezione civile in Italia, introducendo nuove norme per la pianificazione di emergenza. I comuni devono redigere piani di emergenza che considerino i rischi idrogeologici. Questa legge stabilisce anche un coordinamento più efficace tra i vari livelli di governo in caso di eventi calamitosi.

Decreto Legge 91/2014: “Sblocca Italia”:

Il Decreto Legge 91/2014, noto come “Sblocca Italia”, ha introdotto il programma “Italia Sicura” per accelerare la realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio. Questo piano nazionale mira a ridurre il rischio idrogeologico attraverso finanziamenti straordinari e procedure semplificate per l’avvio dei lavori.

– Rischio Sismico:

Il rischio sismico in Italia è altrettanto significativo. La penisola italiana si trova su una zona di confine tra due placche tettoniche, dispone sul suo territorio di una serie di sorgenti sismogenetiche ed è interessata da effetti di amplificazione di sito, il che la rende particolarmente vulnerabile ai terremoti. L’analisi del geologo si concentra sulla valutazione della pericolosità sismica di un’area, studiando le caratteristiche sismostratigrafiche, e come queste possano amplificare o attenuare le onde sismiche. Detti studi consentono la progettazione di edifici antisismici, poiché forniscono indicazioni precise sull’entità del sisma atteso e sugli Stati Limiti di progetto, riducendo il rischio di danni in caso di terremoto.

Importanza Normativa in Contesto di Zona Sismica:

La normativa italiana per le costruzioni in zona sismica è regolata principalmente dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018). È un insieme di disposizioni essenziali per garantire la sicurezza strutturale anche in caso di terremoto. Se ti occupi di edilizia, ingegneria o sei un professionista che lavora in zone a rischio sismico, è fondamentale conoscere le NTC 2018 e come queste norme influenzano la progettazione e o l’adeguamento degli edifici in Italia.

Cosa Sono le Norme Tecniche per le Costruzioni 2018?

Le NTC 2018, pubblicate con il Decreto Ministeriale del 17 gennaio 2018, rappresentano il punto di riferimento per la progettazione sismica in Italia. Stabiliscono i criteri, i metodi di esecuzione le linee guida per il collaudo delle costruzioni, assicurando che gli edifici siano progettati per resistere all’azione sismica specifica della zona in cui si trovano.

Classificazione Sismica del Territorio Italiano

L’Italia è suddivisa in zone sismiche basate sul parametro di pericolosità. Tale classificazione è essenziale per determinare le norme antisismiche da applicare in ogni zona di competenza del progetto atteso. La normativa stabilisce requisiti specifici per la progettazione degli edifici in ognuna di queste zone, garantendo un adeguato livello di sicurezza strutturale.

Requisiti di Progettazione Sismica

Le NTC 2018 forniscono dettagliate indicazioni sulla progettazione antisismica, includendo:

  • Progettazione Strutturale: Linee guida per edifici in cemento armato, acciaio, legno e muratura.
  • Progettazione Geotecnica: Criteri per la progettazione delle fondazioni e verifiche su stabilità dei pendii e liquefazione dei terreni.
  • Verifiche di Sicurezza: Procedure per verificare la sicurezza sismica degli edifici esistenti e per l’adeguamento sismico o il miglioramento sismico.

Adeguamento Sismico degli Edifici Esistenti

L’adeguamento sismico è una pratica essenziale per migliorare la resistenza alle sollecitazioni sismiche di edifici già esistenti. Le NTC 2018 specificano le modalità di intervento per garantire che gli edifici siano in grado di resistere agli eventi sismici previsti per la loro zona di classificazione.

Circolare Esplicativa n. 7/2019

La Circolare Esplicativa n. 7 del 21 gennaio 2019 è un documento complementare che chiarisce molti aspetti delle NTC 2018, fornendo esempi pratici e dettagli operativi per l’applicazione delle norme nelle varie fasi della progettazione e della costruzione.

Applicazione della Normativa Antisismica

L’applicazione delle NTC 2018 è obbligatoria per tutte le nuove costruzioni e per gli interventi strutturali sugli edifici esistenti situati in zone sismiche. Rispettare queste norme è fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle strutture ed evitare sanzioni.

Innovazione e Tecnologie Avanzate in Geologia

L’evoluzione della tecnologia ha portato il lavoro del geologo ad un livello superiore. Strumenti come droni, laser scanner e software di modellazione 3D permettono una comprensione ancora più dettagliata del territorio, migliorando la capacità di prevenzione e gestione dei rischi già citati. La fotogrammetria aerea, ad esempio, consente di investigare aree grandi in tempi brevi, restituendo modelli su cui redigere studi geologici di estremo dettaglio.
Abbiamo dedicato un articolo completo sull’argomento che puoi leggere cliccando qui.

La Relazione Geologica: il documento definitivo

La relazione geologica è il documento finale che, in base al settore in cui si inserisce, riassume le fasi di studio del geologo prima descritte e fornisce i risultati delle indagini eseguite sul campo. Delinea i parametri tecnici del sottosuolo tramite modelli numerici normati. Al suo interno sono contenuti i dati desunti dalle indagini geognostiche, che vengono elaborati in modelli avanzati per garantire una costruzione stabile, sicura e longeva. La relazione geologica è fondamentale per garantire la stabilità delle fondazioni e prevenire cedimenti nelle costruzioni. Abbiamo creato un articolo sull’argomento che puoi approfondire cliccando qui.

Perché scegliere un geologo?

Il geologo è un tecnico essenziale per la sicurezza della tua casa, delle strade che percorri e del patrimonio ambientale in cui vivi. La relazione geologica non è solo un obbligo di legge, ma una garanzia di sostenibilità e durabilità per ogni progetto; assicura un’adeguata valutazione del rischio atteso, individua le soluzioni ed è fondamentale per la sostenibilità. In un mondo in cui il cambiamento climatico e l’urbanizzazione rapida pongono nuove sfide, la capacità del geologo di adattarsi ed innovare è indispensabile. Le indagini geofisiche e geotecniche da lui condotte sono fondamentali per la caratterizzazione del sottosuolo e forniscono dati essenziali per la progettazione delle fondazioni e per la prevenzione da problemi strutturali nelle costruzioni. Che tu stia costruendo casa o stia realizzando un opera civile, assicurati di integrare nel tuo team un geologo esperto che sappia aiutarti a raggiungere il tuo obbiettivo.

Affidarsi a un geologo è un investimento nella sicurezza e nella durabilità delle costruzioni. Non lasciare nulla al caso: se desideri maggiori informazioni sui nostri servizi o vuoi fissare un appuntamento telefonico contattaci oggi stesso! Manda una mail ad info@studiosanfelice.it, scrivici un messaggio whatsapp al numero che trovi nella sezione CONTATTI o compila il form che trovi qui.


Domande Frequenti:

1. Quanto costa una consulenza geologica per costruire una casa?

Il costo di una consulenza geologica varia in base alla complessità del progetto. Per una casa unifamiliare, le spese possono partire da 1.200-1.500€, includendo indagini preliminari e relazione geologica. Progetti più complessi, come edifici multipiano, possono richiedere investimenti superiori.

2. La relazione geologica è obbligatoria per tutte le costruzioni?

Sì, la relazione geologica è obbligatoria per progetti in zone a rischio sismico o idrogeologico. È un documento richiesto per il deposito al Genio Civile e per ottenere i permessi di costruzione nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria che comportano l’ampliamento e l’aggiunta di carichi permanenti alle strutture. E’ il documento propedeutico al consenso ai lavori.

3. Come posso capire se il mio terreno è idoneo per costruire?

Un geologo eseguirà indagini geotecniche e geofisiche per analizzare il terreno. Questi studi determinano con precisione la capacità portante ed identificano eventuali criticità come instabilità o presenza di falde acquifere. Sono dati sensibili che una volta trasmessi al progettista, consentono una sana e sicura progettazione.

4. Quali sono i segnali di un possibile cedimento delle fondazioni?

Crepe nei muri, pavimenti inclinati, porte o finestre che non si chiudono correttamente sono segni di possibili problemi strutturali. In questi casi, è essenziale consultare un geologo per valutare la situazione.

5. Il geologo può aiutarmi a consolidare un edificio esistente?

Sì, il geologo può proporre soluzioni come micropali, resine espandenti o opere di consolidamento del terreno. Questi interventi aiutano a stabilizzare strutture già esistenti e prevenire ulteriori danni.

Se desideri ulteriori dettagli o consulenze specifiche, contattaci per una valutazione personalizzata.

6. Quando chiamare un geologo?

Il Geologo è una figura tecnica da contattare in fase di prevenzione da problematiche connesse all’interazione tra terreno e struttura portante di un fabbricato che intendi realizzare. Ogni volta che ritieni opportuno di eseguire dei lavori che comportano l’installazione di carichi sui terreni, necessiti di dover sentire il parere del geologo che, in base alle informazioni che gli trasmetterai, individuerà per tuo conto le indagini da dover realizzare per capire se puoi caricare il terreno con il peso previsto della tua opera. Inoltre il geologo è una figura importante da considerare quando si deve determinare una particolare situazione di rischio che può interessare il tuo fabbricato. Per rispondere a questa domanda in maniera più esaustiva, abbiamo realizzato un articolo su misura che puoi consultare cliccando qui.

7. Quanto costa un geologo?

Il costo del geologo e delle relative analisi che dovrà eseguire o far eseguire per suo conto, fanno variare i costi della sua parcella. Aspetti logistici, grado di difficoltà del lavoro a farsi, tempistiche e manovalanze da dover coinvolgere, fanno variare di molto il costo finale di cui si carica il committente. Alcuni interventi sono abbastanza semplici e veloci per cui si riesce a stabilire parcelle che orbitano intorno ai 1300€, altri invece richiedono maggiori attenzioni che fanno aumentare gli importi anche fino a 3500€. Anche qui, per rispondere alla domanda in maniera ancor più esaustiva, abbiamo realizzato un articolo che puoi consultare cliccando qui.

8. Che cos’è la Relazione Geologica?

La Relazione Geologica è il documento riassuntivo di tutto l’iter burocratico, tecnico – scientifico seguito per l’analisi dei terreni oggetto di interventi. E’ parte dei documenti che vanno asseverati dal team di tecnici preposti in fase di deposito al Genio Civile, sottoscritto dal geologo con timbro e firma con valore penale. E’ il documento propedeutico alla progettazione ed alla realizzazione degli interventi che intendi realizzare in un lavoro di manutenzione straordinaria per la tua casa (esistente o di nuova costruzione). Senza non puoi procedere alla richiesta dei nullaosta ai lavori. Anche qui abbiamo scritto un articolo che puoi approfondire cliccando qui.

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